il mal di schiena e la fisioterapia

Il mal di schiena

Il dolore muscolo-scheletrico (lombalgia o mal di schiena in questo caso),è una nota conseguenza di sforzi ripetitivi, overuse, e disordini muscolo-scheletrici correlati al lavoro.

Non è necessario aspettare che il dolore e i problemi muscolari si manifestino in forma acuta.

Oggi le persone soffrono di tensioni muscolari e mal di schiena dovuti alle attività professionali.

La vita sedentaria, posizione scorretta sul lavoro davanti a computer per esempio se trattate periodicamente,insieme ad attività fisica e movimento, possono migliorare molto la qualità della vita e prevenire l’insorgere di patologie degenerative.

La miglior prevenzione è sicuramente un buon programma di esercizi mirati e personalizzati di ginnastica posturale.

Oltre ai benefici dell’attività fisica, l’esercizio terapeutico permette di rinforzare la muscolatura debole e di allungare i tessuti retratti e rigidi.

Negli anni ’80 e ’90 si prescriveva il nuoto a tutti, oggi invece gli studi scientifici hanno dimostrato che il beneficio della ginnastica di tipo posturale riesce a migliorare la postura anche nella vita quotidiana.

La correzione delle posizioni scorrette che si assumono quotidianamente è molto efficace per prevenire gli attacchi di mal di schiena.   

Una regolare attività fisica inoltre riduce il rischio di:
– malattie cardio-vascolari (soprattutto a livello coronario)
– sviluppare una ipertensione
– sviluppare del sovrappeso (adipositas)
– ammalarsi di diabete
– sviluppare un’ osteoporosi
posture scorrette
– degenerazioni osteo-articolari
– atrofie muscolari (soprattutto in terza età)
– d’infortuni o di disturbi cronici, professionali e non professionali
– depressioni, stati di ansia o di paure
– isolamento sociale                                                         

                 

La fisioterapia ha un ruolo fondamentale nella prevenzione del mal di schiena in tutte le sue fasi:

Nella prevenzione primaria si propone di modificare i comportamenti potenzialmente responsabili dello sviluppo di una patologia.

Nella prevenzione secondaria dove tenta di modificare i comportamenti potenzialmente responsabili dell’evoluzione di una patologia.

Nella prevenzione terziaria dove invece si occupa di evitare i comportamenti che potrebbero predisporre ad una recidiva.

L’esempio più comune è il mal di schiena che causa dolore, rigidità e limitazione funzionale e ha un alta tendenza a tornare nuovamente, se il fisioterapista effettua una buona rieducazione posturale ed insegna al paziente una corretta postura il trattamento avrà altissime probabilità di successo.

La figura del fisioterapista si preoccupa di assistere il paziente impostando un programma terapeutico articolato di esercizi di rieducazione funzionale.

La fisioterapia acquista un carattere molto personale, in quanto lo specialista crea un percorso apposito per ogni paziente sulla base di esami effettuati, volto a raggiungere determinati risultati ed a ripristinare eventualmente le condizioni di benessere e salute.